Tutorial

Impara con Tik Tok. Contenuti educativi anche in famiglia

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22 Giugno 2022
Impara con Tik Tok. Contenuti educativi anche in famiglia

In coincidenza con il X Incontro mondiale delle Famiglie, un nuovo tutorial dedicato al tema dell’educazione.

#imparacontiktok. Questo è l’hashtag che segna una traiettoria interessante avviata da TikTok, il social di cui abbiamo già parlato in un precedente tutorial.

La piattaforma, infatti, ha ampliato e diversificato i suoi contenuti con video di taglio educativo e didattico, che si affiancano a quelli prettamente di intrattenimento, che hanno reso TikTok così famoso e diffuso in tutto il mondo.Nel periodo immediatamente successivo, TikTok è entrato molto velocemente nella top five delle app più scaricate, contando nel 2020 8 milioni di utenti in Italia (Sensor Tower, 2020), con una crescita del 377% rispetto all’anno precedente (Comscore, 2020).

I dati mondiali sono abbastanza chiari e hanno certamente ottenuto un fortissimo traino dalla situazione pandemica: nel mondo TikTok conta ad oggi 1 miliardo di utenti attivi, con più di 2 miliardi di download. L’aumento del 58% di download nella prima parte della storia della pandemia è certamente dovuto ad alcuni fattori: la voglia di spendere il proprio tempo in attività più “leggere”, la maggiore quantità di tempo, dovuta alla sospensione delle attività pomeridiane o scolastiche, l’appeal di TikTok che porta gli utenti non solo a “guardare” video, ma a produrne di nuovi in continuazione.

Il programma #ImparaConTikTok è finalizzato a diffondere video didattici – dalla letteratura alla musica allo sport, dalla cucina ai viaggi, fino alle questioni sociali centrali nel dibattito attuale. I contenuti sono molto consistenti: il tag ufficiale conta già oltre 225 milioni di visualizzazioni ed è tra gli hashtag più popolari su TikTok in Italia almeno in questo ultimo periodo. Così viene definito dal social stesso: “è arrivato il momento di condividere la tua conoscenza con il mondo! Utilizza l’#imparacontiktok per tutti i tuoi contenuti di cucina, fitness, scienza, cultura, motivation e lifehack! Potrai essere ripostato sui social ufficiali di TikTok!”

Molte istituzioni hanno raccolto l’invito, ad esempio le Gallerie degli Uffizi di Firenze (@uffizigalleries), primo e unico museo italiano a partecipare alla Settimana dei Musei su TikTok con una diretta streaming. L’obbiettivo è chiaro: rendere l’arte più vicina ai giovani attraverso video creativi e ricchi di rimandi, con un tono leggero ma non banale.

E ancora, L’Unione Nazionale Consumatori (@massimilianodona) che dedica video interessanti al messaggio, così importante, relativo allo spreco del cibo, con #cucinasenzasprechi. In questo modo la sensibilizzazione diventa virale.

Sul versante della scienza, Marco Martinelli (@marcoilgiallino) è uno scienziato e cantante che con Tik Tok sta supportando un processo di divulgazione per rendere la scienza e la chimica più accattivanti, mostrando esperimenti che i ragazzi possono rifare a casa o semplicemente osservare via video, semplificando molti concetti complessi.

Tantissime poi le imprese dedicate all’apprendimento delle lingue straniere.

Esperienze e proposte che il General Manager di TikTok in Europa sostiene con dichiarazioni coinvolgenti: “Vorremmo che le persone arrivassero su TikTok non solo per il divertimento, ma per imparare, acquisire una nuova abilità o semplicemente essere ispirati a fare qualcosa che non avevano mai fatto prima” E aggiunge, “che tu sia un genitore che lavora, una persona in cerca di lavoro o semplicemente una mente curiosa, crediamo che quello dei video brevi sia il formato perfetto per continuare a imparare, con una modalità che si adatta allo stile di vita frenetico che molti di noi conducono.” In questa logica emergono due riflessioni: la prima ha a che fare con il target, non solo ragazzi ma tutte le persone curiose e in cerca di qualcosa di nuovo la seconda tocca il tema del formato, indicando nel formato video e nella brevità due elementi chiave per arrivare alle persone. La crescita di TikTok in questo ultimo periodo, infatti, non ha coinvolto solo  i giovanissimi, ma anche la fascia di età tra i 25 e i 34 anni (con un incremento del 258%) e degli over 35 (con un aumento del 201%). Probabilmente, come è successo con gli altri social media, la diffusione della app oltre i più giovani e tra il pubblico degli adulti porterà i ragazzi in altri social che al momento non sono ancora diffusi o presenti.

Testi: Alessandra Carenzio

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